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mercoledì 11 agosto 2010

Araganat..... o meglio all'acqua pazza...

A volte la cucina tradizionale pugliese offre ottimi spunti, soprattutto sulla semplicità delle preparazioni, come viene esaltato il sapore.... (certo non sempre, ci son piatti pugliesi che si azzoppano sullo stomaco solo a nominarli, tipo i frischietti, il calzone ripieno, o la pasta al forno con il sugo di cavallo, buonissimi ma di lunga lunga digestione).
Basta un buon olio, pomodorini, aglio, un poco di cipolla.... e anche il branzino del GS diventa ottimo....


Branzino all'acqua pazza con Riso Venere


Metto a bollire una pentola d'acqua, poco salata, e ci butto il riso venere; ha bisogno di una lunga lunga cottura, tipo anche 30-35 minuti, quindi è la prima cosa che faccio.
Intanto trito mezza cipolla, uno spicchio d'aglio, e li metto a soffrigg
ere in una padella ampia, tale da contenere i pesci per intero; quando ben rosolati, poso i due branzini puliti e squamati in padella, li lascio insaporire a fuoco lento brevemen
te.
Aggiungo dopo 5 minuti un bicchiere d'acqua, poi i pomodorini tagliati in 4, e proseguo la cottura del pesce secondo le sue dimensioni; poco prima del termine della cottura aggiungo prezzemolo tritato.
Nel frattempo dovrebbe essersi cucinato il riso, lo scolo, un filo olio, lo impiatto e lo servo con il pescione posato sul piatto assieme a tutto il suo bel sughetto e i pomodorini.
Semplice, leggero, ma molto saporito.....